La cardiotocografia, o CTG, è un dispositivo di monitoraggio della gravidanza che tiene traccia delle contrazioni della madre e della frequenza cardiaca del bambino. Offre dettagli cruciali sulla salute del nascituro e può aiutare a individuare precocemente eventuali problemi.
Per monitorare il battito cardiaco del bambino e la frequenza delle contrazioni uterine, durante un esame CTG vengono posizionati dei sensori sull'addome della madre. L'andamento della frequenza cardiaca del bambino e la sua variazione durante le contrazioni sono rappresentati su un monitor grazie a questi dati.
I medici possono valutare la salute del bambino e assicurarsi che tutto si stia sviluppando normalmente avendo una chiara comprensione dei risultati del CTG. Per garantire la sicurezza della madre e del bambino, in caso di anomalie si consiglia di eseguire ulteriori test.
Che cos'è il CTG? | CTG è l'acronimo di Cardiotocografia, un test che monitora la frequenza cardiaca del feto e le contrazioni dell'utero. |
Cosa mostra durante la gravidanza? | Il CTG mostra l'andamento della frequenza cardiaca del bambino, la sua risposta alle contrazioni e il suo benessere generale. Aiuta a individuare precocemente qualsiasi potenziale problema. |
- Che cos “è?
- Cosa mostra?
- Indicazioni per l'esame
- Come si svolge?
- Decodifica e norme
- Ritmo basale
- Variabilità del ritmo
- Accelerazioni e decelerazioni
- Movimenti fetali
- Il tono dell'utero
- Contrazioni vere e false
- Possibili disturbi e relative cause
- Ritmo sinusoidale
- Frequenza cardiaca fetale elevata
- Battito cardiaco fetale lento
- Battito cardiaco monotono
- Ipossia fetale – fame di ossigeno
- Punteggio
- Scala Fisher
- Scala FIGO
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Che cos “è?
La cardiotocografia è uno studio che si nasconde dietro l'acronimo CTG. Si tratta essenzialmente di una registrazione continua dell'attività motoria del bambino, delle contrazioni uterine e del battito cardiaco del bambino. Un registratore o un programma per computer registra ciascuno di questi parametri simultaneamente e istantaneamente in tempo reale su un nastro di calibrazione.
Un sensore a ultrasuoni registra il battito cardiaco del bambino, mentre un sensore estensimetrico registra le contrazioni dell'utero.
Il tachigramma è il primo tipo di grafico, mentre l “istogramma è il secondo. Il CTG è attualmente il metodo più utilizzato per raccogliere informazioni sulle condizioni del bambino, quando mancano pochi mesi alla nascita, grazie alla sua semplicità, sicurezza e informatività.
Il CTG viene prescritto a tutte le donne in gravidanza iscritte alla clinica prenatale. In caso di gravidanza normale e non complicata, il primo esame viene effettuato tra la 30a e la 32a settimana, quindi un esame analogo viene effettuato immediatamente prima del parto nell'ospedale di maternità durante il ricovero programmato. Se le condizioni del bambino sollevano dubbi, il CTG può essere effettuato prima, a partire dalla 28-29a settimana. In caso di gravi complicazioni della gravidanza, l'esame può essere effettuato quotidianamente. Il CTG viene utilizzato anche durante il processo di nascita. L'esame durante la gravidanza, quando i sensori sono posizionati sull'addome della gestante, è chiamato CTG esterno o indiretto. La cardiotocografia diretta viene eseguita quando l'integrità della membrana fetale è rotta, le acque si sono rotte e un sottile sensore a elettrodi viene inserito direttamente nell'utero.
La cardiotocografia, o CTG, è un test di gravidanza che traccia le contrazioni della madre e la frequenza cardiaca del bambino. Questa procedura facile e non invasiva aiuta a valutare la salute del bambino e a identificare precocemente eventuali problemi da parte dell'équipe medica. La CTG assicura che la madre e il bambino ricevano le migliori cure possibili, monitorando il modo in cui la frequenza cardiaca del bambino reagisce alle contrazioni. Questo fornisce importanti indicazioni su come il bambino sta gestendo lo stress del travaglio.
Cosa mostra?
Con la CTG è possibile accertare lo stato emotivo del bambino. Inizialmente, il dispositivo cattura e mostra la frequenza cardiaca (HR), che è l'indicatore principale che consente di valutare la salute del neonato. Un sensore a ultrasuoni genera un'onda ultrasonica sfruttando l'effetto Doppler. L'onda viene ritrasmessa al sensore dopo essere stata riflessa dai tessuti e dalle cellule del sangue in movimento nei vasi sanguigni. Di conseguenza, la frequenza dei battiti del cuoricino diventa evidente.
L'estensimetro, una larga cintura che circonda la pancia della futura mamma, misura il tono dell'utero e i movimenti del feto.
L'addome cambia leggermente di volume se l'utero si tende o si contrae, se il bambino si gira o si allunga. Questi cambiamenti non sfuggono al sensore sensibile e vengono subito visualizzati sul grafico. Inoltre, lo studio ha delle sfumature proprie che sono cruciali per una diagnosi accurata. È quindi fondamentale prestare attenzione alla frequenza cardiaca del bambino e a come varia in base all'attività, al movimento e ad altre variabili. Quindi, il cuore del bambino viene valutato per verificare la variabilità del ritmo, il riflesso miocardico (il cuore batte più velocemente quando si muove) e qualsiasi altro cambiamento periodico.
Indicazioni per l'esame
- Eventuali patologie della gravidanza. Questo include la gestosi, l'oligoidramnios e il polidramnios, la minaccia di parto prematuro, le malattie infettive e non infettive di cui la futura madre ha sofferto durante il periodo di gestazione, le malattie croniche di cui soffre, la pressione sanguigna alta o bassa in una donna, ecc. .
- Comportamento strano del bambino. Se il bambino ha improvvisamente iniziato a muoversi raramente e con lentezza o, al contrario, la sua attività motoria è aumentata.
- La comparsa di dolori addominali nella madre. Qualsiasi sindrome dolorosa, di qualsiasi natura e forza, richiede necessariamente la CTG.
- Anamnesi ostetrica aggravata. È necessario monitorare più spesso il bambino con la cardiotocografia se le precedenti gravidanze della donna si sono concluse con un parto prematuro, con la morte del bambino in utero o con la nascita di un bambino con gravi patologie dello sviluppo.
- Parto precedente difficile o cesareo. Se questi fatti si sono verificati in passato, la prossima gravidanza nelle fasi successive richiede necessariamente un monitoraggio frequente, anche con l'aiuto della CTG.
Le donne in gravidanza che rientrano nel gruppo di rischio designato possono essere sottoposte a più esami diagnostici. La frequenza viene decisa da un medico che conosce gli aspetti peculiari della gravidanza di una determinata donna.
Come si svolge?
Qualsiasi clinica privata che fornisca servizi di pianificazione e gestione della gravidanza, così come la clinica femminile in cui risiedete attualmente, può eseguire questo semplice esame. La procedura non comporta alcuna sensazione spiacevole ed è del tutto indolore.
Alla donna verrà chiesto di accomodarsi nello studio medico. La cosa più importante è che la donna si senta a proprio agio, poiché la CTG dura da 30 a 60 minuti, e talvolta di più se ci sono errori nell'esame o se i risultati sono insoliti o dubbi. La donna può stare sdraiata, seduta o in posizione semi-seduta.
Un piccolo sensore a ultrasuoni, di forma rotonda o rettangolare, è fissato sotto un'ampia cintura speciale che viene posizionata sulla pancia della futura mamma. La cintura contiene lo stesso sensore estensimetrico. Il sensore a ultrasuoni viene posizionato il più vicino possibile al cuore del bambino. Il medico stringerà la cintura, regolerà i sensori e lancerà il programma del computer, che inizierà a rilevare le letture e a creare grafici, non appena rileverà un ritmo evidente. Se l'esame viene eseguito con un dispositivo obsoleto, viene utilizzato un registratore per creare il disegno.
Uno strumento chiamato cintura estensimetrica traccerà i movimenti. Se per la diagnosi viene utilizzato un dispositivo, la madre dovrà premere un pulsante sulla mano ogni volta che rileva un movimento distinto del bambino. È il programma stesso a decidere quando interrompere le misurazioni: la “sessione” terminerà e il risultato verrà stampato non appena il programma riceverà la quantità di dati necessaria per calcolare i risultati.
Prepararsi alla CTG è molto semplice. È meglio dormire a sufficienza e riposare bene il giorno prima per evitare risultati distorti e inaffidabili. Si consiglia di non recarsi all'esame senza aver mangiato, poiché sarà necessario rimanere seduti per un tempo considerevole. È inoltre consigliabile utilizzare la toilette prima di recarsi presso lo studio medico. Poiché un feto addormentato non può mostrare l'attività motoria richiesta, è opportuno camminare accanto al bambino per “tirarlo su”."
Le recensioni delle future mamme suggeriscono che il risveglio del bambino è favorito da una barretta di cioccolato mangiata prima dell'intervento.
Decodifica e norme
Oltre a fornire i risultati per ciascuno degli indicatori identificati subito dopo l'esame, i moderni dispositivi assegnano anche dei punti in base allo stato di salute generale del feto. Più avanti parleremo della valutazione dei punti; per ora ci limitiamo a rivedere le definizioni dei termini chiave e il loro uso tipico.
Ritmo basale
La frequenza di contrazione del cuoricino varia in continuazione. La prima osservazione della donna sarà questa. Per calcolare la media degli indicatori, che variano in battiti al minuto da 120 a 180, è stato ricavato un parametro chiamato ritmo basale. L'apparecchio monitora le variazioni della frequenza cardiaca e mostra il valore medio basale per i primi dieci minuti dello studio. La riga che recita “Ritmo basale” o “Ritmo cardiaco di base è quella in cui viene indicato questo valore. Si ritiene che una frequenza di base compresa tra 110 e 160 battiti al minuto sia la norma nel terzo trimestre.
Variabilità del ritmo
Quegli indicatori di oscillazione estremamente veloci della frequenza cardiaca del bambino sono variabilità se il ritmo basale è un valore medio. Questo parametro viene indicato con il termine “oscillazioni” che è la traduzione diretta di “fluttuazioni”."
Sono possibili oscillazioni sia rapide che lente. Le oscillazioni rapide, note anche come oscillazioni istantanee, si verificano a ogni battito cardiaco del bambino. Poiché il cuore batte ogni pochi secondi, la madre potrà vederli sul monitor come segue: 143, 156, 136, 124, 141 e così via.
Inoltre, le oscillazioni lente possono differire. La bassa variabilità e le basse oscillazioni sono indicate se la frequenza cardiaca del bambino cambia di meno di tre battiti al minuto (era 140, ora è 142). La variabilità media si ha quando vi è una variazione della frequenza cardiaca da 3 a 6 battiti al minuto (e.g., 140-145). Quando la frequenza cardiaca oscilla di più di sei battiti al minuto (e.g., da 140 a 150), si parla di oscillazioni elevate e di alta variabilità.
Le oscillazioni elevate e immediate sono considerate tipiche.
Il bambino può presentare condizioni patologiche importanti se il dispositivo rileva una bassa variabilità e oscillazioni istantanee nel bambino. Questo fenomeno è frequente in caso di ipossia.
Le oscillazioni lente possono essere ondulatorie (la frequenza cardiaca è cambiata di 11-25 battiti in 1 minuto), transitorie (il ritmo è cambiato di 6-10 battiti), monotone (la frequenza cardiaca è cambiata di non più di cinque battiti al minuto dello studio) e saltellanti (più di 25 battiti al minuto). Le onde che si muovono lentamente sono considerate le tipiche oscillazioni. Ogni ulteriore fluttuazione lenta è considerata un sintomo preoccupante. In particolare, quando il cordone ombelicale del bambino è avvolto, si verificano dei salti, e i salti transitori si verificano quando c'è ipossia.
Accelerazioni e decelerazioni
Sul grafico, questi sono gli stessi “denti” e “avvallamenti” di cui parlano le donne in attesa. Le accelerazioni sono semplicemente definite come un aumento della frequenza cardiaca del bambino di oltre 15 battiti al minuto che si mantiene a tale livello per almeno 15 secondi. Questo rappresenta un aumento sul grafico. Una decelerazione si verifica quando la frequenza del battito viene mantenuta per almeno 15 secondi mentre il ritmo viene rallentato degli stessi 15 battiti al minuto. Queste appaiono come un avvallamento sul grafico.
Due o più accelerazioni ogni dieci minuti sono considerate tipiche. La sofferenza fetale può essere indicata se il “picco” è elevato sul grafico si ripetono alla stessa velocità e per la stessa durata. Le decelerazioni non sono in alcun modo considerate tipiche. Di solito, suggeriscono ipossia, ma lievi “cali” potrebbe anche essere una variazione tipica; tutto dipende dalle altre letture CTG.
Movimenti fetali
Molte future mamme ritengono che il numero di movimenti del bambino all'ora sia il parametro principale che determina il CTG. Non è così. Almeno perché non esiste uno standard per il numero di movimenti che un bambino può compiere all'ora. Convenzionalmente si considera un buon segno se il bambino compie 6-8 o più movimenti durante l'ora di diagnosi. Il numero di movimenti può essere influenzato dallo stato d'animo della madre al momento del CTG, da ciò che ha mangiato e dall'andamento del suo metabolismo. Il bambino può essere vigile, oppure può voler dormire. Pertanto, il numero di movimenti viene considerato solo insieme al resto dei risultati diagnostici.
Sul grafico del cardiogramma fetale, le contrazioni della muscolatura uterina appaiono come linee morbide e ondulate.
I movimenti ci sono, ma assomigliano a picchi e aumenti netti.
Pochi movimenti possono essere il segno di una malattia grave, come una carenza di ossigeno, ma anche che il neonato sta dormendo o è in fase di riposo. Tuttavia, basandosi solo su uno di questi indicatori, non si possono fare inferenze.
Il tono dell'utero
Molte future mamme si preoccupano di sapere se l'ipertonicità uterina o il tono CTG riveleranno la CTG. Rispondere non è così semplice come sembra. Come già detto, esistono due metodi per eseguire il CTG: interno ed esterno. Il metodo esterno discusso non è in grado di determinare in modo definitivo se una donna ha un tono aumentato. Può essere utilizzata solo per regolare le contrazioni uterine individuali.
Solo inserendo un sottile elettrodo-sensore nell'utero si può misurare con precisione la pressione all'interno della cavità, che aumenta con le contrazioni toniche. Non è possibile farlo durante la gravidanza se la vescica fetale è sicura e non danneggiata, per ovvi motivi. Inoltre, dal momento che il bambino è pronto per “uscire” durante il parto, in genere non c'è bisogno di questo tipo di misurazione. Sono invece informative le misurazioni esterne CTG, che rivelano il battito cardiaco e l'attività del bambino.
Di conseguenza, si ritiene che la pressione intrauterina standard sia compresa tra 8 e 10 millimetri di mercurio.
Quando si valuta la contrattilità dell'utero, il programma parla di tono, ma lo fa in modo sottile e con grande attenzione.
Contrazioni vere e false
Sul grafico CTG sono visibili le contrazioni, ovvero i muscoli uterini che si contraggono. Inoltre, le contrazioni false o di formazione si verificano prima dell'inizio del travaglio, a volte anche molto prima delle contrazioni effettive che accompagnano il processo del parto. Le contrazioni vere e proprie sono rappresentate sul grafico come onde piuttosto grandi nella linea inferiore. La formazione avrà un aspetto simile, ma le “onde” non saranno così evidenti e ogni onda non durerà più di un minuto.
Semplificando il tutto, si possono vedere le norme CTG, che a questo punto ci permettono di dichiarare che il bambino sta bene. La tabella seguente lo illustra:
Oscillazioni improvvise e intense,
Variabilità generale, oscillazioni lente simili ad onde, 5-25 bpm
Possibili disturbi e relative cause
Come qualsiasi altro esame diagnostico, il CTG, o meglio i suoi risultati, possono causare molta confusione, soprattutto se il medico dichiara che “il CTG è negativo”." Di seguito spiegheremo quali patologie sono rilevabili.
Ritmo sinusoidale
Un grafico CTG che assomiglia a sinusoidi identiche e lisce rende gli specialisti molto pessimisti. È vero che questo fenomeno si verifica estremamente raramente; su 300-350 esami, solo una donna può mostrare un ritmo sinusoidale alla cardiotocografia.
Non ci sono accelerazioni o decelerazioni (salite e discese) sul grafico, e la frequenza cardiaca di base è abbastanza normale con una variabilità inferiore a 15 battiti al minuto. In genere, un grafico come questo non è incoraggiante. Questo è il comportamento di un bambino che ha un grave conflitto Rh (il che significa che c'è una significativa ipossia fetale) quando la donna incinta e il nascituro sono avvelenati con droghe o altre sostanze tossiche.
Il bambino è più a rischio se la madre non ha fatto uso di droghe o veleni. In questo caso, un ritmo sinusoidale può indicare una morte imminente. Circa il 70% dei neonati con tali sinusoidi alla TAC sono nati morti o sono deceduti nelle prime ore di vita per diverse cause.
Per valutare se il ritmo è sinusoidale, come nell'immagine, occorre “disegnare” il grafico per almeno 20 minuti. In questo caso, la madre viene portata immediatamente in ospedale per tentare un parto cesareo d'emergenza e salvare la vita del bambino.
Frequenza cardiaca fetale elevata
La tachicardia fetale viene diagnosticata quando si verifica un aumento percepibile della frequenza cardiaca del bambino sul CTG per dieci minuti e la frequenza cardiaca di base sale regolarmente al di sopra della norma. In questo caso, il grado di superamento dei valori fondamentali è altamente significativo:
- FC = 160-179 bpm – lieve tachicardia;
- FC = 180 bpm e oltre – tachicardia grave.
Un cuore piccolo può battere così frequentemente per diversi motivi. La tachicardia indica tipicamente una mancanza di ossigeno. Meccanismi di riparazione che hanno lo scopo di rifornire i tessuti e gli organi di ossigeno “per un uso futuro” sono “accesi” quando un neonato non riceve abbastanza ossigeno. Gli ormoni dello stress iniziano a far battere il cuore più rapidamente.
Un feto può reagire alla febbre accelerando il battito cardiaco. La frequenza cardiaca del bambino aumenta subito se la temperatura della madre raggiunge almeno i 37°.5 o 38.0 gradi. Un'infezione del bambino potrebbe essere la causa di questo CTG se la madre sta bene e non segnala un aumento della temperatura corporea. Quando si verifica un'infezione intrauterina, l'immunità del bambino inizia a produrre anticorpi e altre sostanze ausiliarie che ne aumentano la temperatura corporea e accelerano il battito cardiaco.
È importante comunicare al medico se la madre ha assunto farmaci di recente prima dell'esame.
La frequenza cardiaca elevata è uno degli effetti collaterali di alcuni farmaci, e non solo nella madre. È possibile osservare tachicardia nei bambini le cui madri presentano disfunzioni tiroidee. In questo caso, l'aberrazione ormonale della madre ha un impatto sul corpo del bambino.
Battito cardiaco fetale lento
Bradicardia è il termine usato per descrivere la frequenza cardiaca del bambino che scende al di sotto della norma. La frequenza cardiaca è considerata un indicatore allarmante se rimane a 100 battiti al minuto o inferiore per 10 minuti o più durante l'esame.
Una grave ipossia può causare un rallentamento del battito cardiaco e mettere in pericolo la vita del bambino. Questi segni durante il parto indicano che la testa del bambino è stata compressa durante il passaggio attraverso il canale del parto. Nel secondo scenario, la bradicardia – detta anche aritmia riflessa – è considerata una variazione tipica. La frequenza cardiaca del bambino può essere rallentata anche da alcuni farmaci assunti dalla madre il giorno prima dell'esame.
Battito cardiaco monotono
Quando le oscillazioni lente non superano i cinque battiti al minuto, si può parlare di un disturbo di questo tipo. Il grafico non mostra cambiamenti bruschi. Alla donna verrà sicuramente proposto di sottoporsi a ulteriori esami, come un'ecografia con doppler, se il grafico rimane così per tutti i dieci-quindici minuti dell'esame. Questo perché la monotonia “segnala” tipicamente ipossia e altre circostanze sfavorevoli per il bambino.
Ipossia fetale – fame di ossigeno
Ogni madre in attesa è consapevole della natura pericolosa e subdola dell'ipossia. Attraverso la “madre-placenta-feto” il bambino riceve ossigeno dal sangue materno, il che può causare una carenza di ossigeno che può causare danni cerebrali irreversibili o addirittura la morte del bambino.
La frequenza cardiaca del bambino può diminuire o aumentare durante l'esame cardiotocografico, il che potrebbe essere un indicatore di ipossia.
La fame di ossigeno precoce fa battere il cuore più velocemente del normale; l'ipossia tardiva provoca una diminuzione della frequenza cardiaca, o bradicardia.
Un bambino con carenza di ossigeno, che è fondamentale per un corretto sviluppo, “dimostrerà” di avere una carenza di ossigeno bassa variabilità del CTG, con accelerazioni esattamente uguali per durata e gravità, ritmo sinusoidale e movimenti frequenti e bruschi che i medici definiscono “movimenti dolorosi”."
La donna viene sottoposta a ulteriori esami se la CTG rileva uno di questi sintomi. Tuttavia, la previsione di un parto cesareo precoce e di un ricovero della gestante è subordinata all'identificazione di due o più indicatori preoccupanti.
Punteggio
I risultati della cardiotocografia vengono sintetizzati con un sistema di punteggio. Un numero molto preciso di punti viene calcolato durante la valutazione di ciascuno dei parametri citati, e questi punti si sommano al risultato finale. Nel campo dell'ostetricia e della ginecologia, i punti vengono assegnati in base a più criteri.
Scala Fisher
Questo approccio è ancora considerato il più preciso e accurato di tutti i metodi utilizzati per calcolare i risultati. Nel calcolo dei punti della scala Fisher vengono valutati quattro valori principali: il battito cardiaco fondamentale, la variabilità, le accelerazioni e le decelerazioni. Dott. Krebs aggiunse a questa scala e suggerì di tenere conto della quantità di movimenti fetali. Di conseguenza, è stato scoperto il seguente metodo di calcolo dei punti:
Tabella di valutazione della scala Fisher modificata di Krebs:
Indicatore determinato su CTG | 1 punto viene assegnato a condizione che: | Vengono assegnati 2 punti a condizione che: | Vengono assegnati 3 punti a condizione che: |
---|---|---|---|
Frequenza cardiaca di base | Meno di 100 bpm o più di 100 bpm | 100-120 bpm o 160-180 bpm | 121-159 bpm |
Gravità delle oscillazioni lente | Meno di 3 bpm | Da 3 a 5 bpm | Da 6 a 25 bpm |
Numero di oscillazioni lente | Meno di 3 durante il periodo di studio | Da 3 a 6 durante il periodo di studio | Più di 6 durante il periodo di studio |
Numero di accelerazioni | Non registrato | Da 1 a 4 per mezz'ora | Più di 5 per mezz'ora |
Decelerazioni | Tardivo o variabile | Variabile o tardiva | Precoci o non registrati |
Movimenti | Non viene registrata affatto | 1-2 per mezz'ora | Più di 3 per mezz'ora |
Per il feto, un punteggio normale su questa scala è considerato pari a 9-12 punti. Indica che, almeno durante il periodo di studio, il neonato si sente bene con se stesso.
Fisher afferma che se il risultato del CTG è compreso tra 6 e 8 punti, la madre dovrebbe sottoporsi a un ulteriore monitoraggio CTG, poiché ciò potrebbe indicare che il bambino non sta bene. Tuttavia, non mette immediatamente in pericolo la vita del bambino. Si consiglia di monitorare la dinamica ripetendo il CTG più frequentemente.
Fisher afferma che un indicatore con meno di cinque punti è il più preoccupante. Questo indica che il bambino è estremamente vulnerabile e potrebbe morire in qualsiasi momento. Quando si ricevono tali risultati CTG, di solito si viene inviati direttamente in ospedale, dove si deve prendere una decisione su un parto anticipato entro le ore successive per dare al bambino le migliori possibilità di sopravvivenza. In questo caso particolare, anche un parto molto prematuro mette in pericolo il bambino più di quanto non faccia il bambino che rimane nel grembo della madre.
Scala FIGO
L'Associazione Internazionale dei Ginecologi e degli Ostetrici ha sviluppato questa scala nel tentativo di “equiparare” alcuni degli errori che i medici di varie nazioni possono aver commesso nel valutare i criteri del CTG. Il “gold standard” globale è questo.
Tabella di valutazione della scala FIGO:
Indicatore trovato con il CTG
Valore CTG normale
Valore per “sospetto” o dubbio CTG
Significato nel campo della patologia
O tra 151 e 170 bpm
100 bpm o superiore a 170 bpm
Entro 40 minuti, 5-10 bpm
Ritmo sinusoidale o meno di 5 bpm in 40 minuti
Due o più volte nell'arco di quaranta minuti
Non presente per una valutazione di quaranta minuti
Non è stata registrata o è una variabile rara
Irregolare o ritardato
La cardiotocografia, o CTG, è un metodo semplice ma efficace per tenere sotto controllo la salute della madre e del nascituro durante la gravidanza. Aiuta i medici a determinare la frequenza cardiaca del bambino e i possibili fattori di stress del travaglio.
Assicurando alle future mamme che il bambino è sano all'interno del grembo materno, questo test fornisce un conforto. I professionisti del settore medico possono rispondere tempestivamente a qualsiasi dubbio che possa sorgere.
In definitiva, il CTG è uno strumento utile che favorisce una gravidanza sana e dà tranquillità al personale medico e ai genitori.